Cappella Mazzarrone, Sicilia

Il progetto di questo edificio religioso, nato per un concorso, ci ha fatto ottenere una menzione d’onore ed è stato selezionato nel dicembre del 2010 per i World Architecture Awards, Eight Cycle.

La visione che sta dietro la Cappella Mazzarrone si ispira all’architettura di Rudolf Schwarz (fulcro della tesi di dottorato di Samuel Drago), in particolare per l’intenzione di rivalutare lo spazio sacro della cappella come luogo centrale e simbolico della comunicazione che intercorre tra Dio, il sacerdote e la comunità dei fedeli.

L’edificio, in cui pietra e marmo sono protagonisti, comunica tramite un gioco di contrasti di luce e materiali:  è composto da una cupola interna e da uno spesso rivestimento esterno senza copertura: la cupola interna di marmo diventa sempre più sottile, dal basso verso l’alto, finché il marmo assume quasi la consistenza del vetro e permette alla luce del sole di infiltrarsi, creando simbolicamente un’atmosfera gloriosa e rarefatta sulla sommità, immagine della luce divina.

La cappella interagisce in molte maniere con il ciclo del sole, grazie alla cupola interna e ad alcune aperture create in maniera strategica sul rivestimento esterno, ad esempio dove la croce crea un elemento di rottura sul muro di pietra. Lo spazio tra la cappella e il muro esterno racchiude un angusto corridoio, un percorso processionale oscuro e circolare, che riceve luce solo dall’alto e rappresenta la metafora della vita.